Il ministro ha spiegato che grazie al pacchetto approvato ieri dal Cdm, non ci saranno più “scorciatoie” delle quali in questi anni sono stati vittime sia “i precari” sia “gli idonei vincitori di concorso”. “Almeno 30-35mila precari – ha ricordato il ministro – lavorano nel settore della sanità, per questo il decreto prevede che la disciplina proposta sia attuata attraverso un’intesa con le Regioni”.
La “meritocrazia – ha assicurato il ministro – sarà garantita attraverso i concorsi” nei quali saranno “selezionate, con procedure selettive rigide, persone che hanno svolto un’attività lavorativa almeno per un triennio negli ultimi cinque anni e che hanno già una professionalità acquisita”.
(FONTE: www.rassegna.it)
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