Brunetta: “Il portale inPa incarna la nuova Pubblica amministrazione digitale”

Il ministro Renato Brunetta, nell’ultimo numero della rivista “Comunicare Magazine” edita da ANCIComunicare, ha passato in rassegna le novità più significative introdotte durante l’ultimo anno

27 Aprile 2022
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Il ministro Renato Brunetta, nell’ultimo numero della rivista “Comunicare Magazine” edita da ANCIComunicare, ha passato in rassegna le novità più significative introdotte durante l’ultimo anno.

La rivoluzione di inPA

Il 10 marzo 2021 – ha ricordato il ministro nel suo intervento – “ho sintetizzato in Parlamento le mie linee programmatiche in un nuovo alfabeto – A come Accesso, B come Buona amministrazione, C come Capitale umano – presupposto indispensabile per il successo della D di Digitalizzazione. Quell’ABC è diventato realtà: concorsi sbloccati e digitalizzati, assunzioni, semplificazioni, rinnovi contrattuali, formazione”. La novità di cui Brunetta si dice più orgoglioso è il portale del reclutamento inPA, dalla doppia valenza: “È una mappa delle opportunità di lavoro nella Pa, alle quali ci si può candidare con un clic, e anche uno strumento attivo di selezione”.

Secondo quanto prevede l’ultimo decreto per l’attuazione del Pnrr, inPA diventerà obbligatorio per l’accesso ai concorsi delle amministrazioni centrali sin dal 1° novembre 2022 e sarà esteso anche a tutte le amministrazioni locali, previa intesa in Conferenza Unificata. “Entro quest’anno – ha annunciato il ministro nel suo contributo sulla rivista di Anci – inPA sarà messo a disposizione dei Comuni per gestire direttamente le proprie selezioni”.

Il portale – racconta il ministro – raccoglie una banca dati di 6 milioni di profili professionali e consente di estendere le ricerche di personale ai 16 milioni di iscritti a LinkedIn Italia, grazie a una partnership virtuosa. Mai le amministrazioni pubbliche avevano potuto contare su un database così ampio e moderno per reclutare professionisti e alte specializzazioni”.

Le tappe del progetto

Il portale ha visto la luce in tempi record: ad agosto ha debuttato in via sperimentale con la possibilità di registrarsi; a fine novembre sono stati pubblicati i primi avvisi per selezionare i 1.000 professionisti ed esperti per la semplificazione delle procedure complesse nelle regioni. In sei giorni sono state raccolte oltre 61mila candidature, gli incarichi sono stati affidati in meno di un mese. A febbraio il portale ha vinto il “Premio Agenda Digitale” per il 2021, sezione Attuazione Agenda Digitale, assegnato dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, battendo perfino il sistema green pass del ministero della Salute. Semplice, accessibile e innovativo: inPA è il prototipo della digitalizzazione nel sistema pubblico”, conclude Brunetta, sottolineando come, nel tempo, il portale “svilupperà nuove funzionalità, accreditandosi sempre di più come la porta d’accesso alla Pubblica amministrazione, in grado di ospitare anche il fascicolo del dipendente, che conterrà lo ‘storico’ di ogni lavoratore pubblico, dalla mobilità alla formazione”.

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