Retribuzioni contrattuali: aggiornamento del 31 gennaio 2023

Il comunicato stampa Istat con i dati del quarto trimestre 2022 segnala che sono stati recepiti 3 contratti nel settore privato (lapidei, gas e acqua aziende private e municipalizzate e assicurazioni) e 4 contratti per il settore pubblico (Presidenza del Consiglio dei Ministri – triennio 2016-2018 – Funzioni Locali, Sanità, Istruzione e Ricerca – triennio 2019-2021).
La dinamica tendenziale delle retribuzioni contrattuali nell’ultimo trimestre 2022 (+1,5 in media) è stata più marcata nei settori dell’agricoltura e della pubblica amministrazione (+3,2% e +2,4%), mentre si è fermata a +0,6% in quello dei servizi.

Complessivamente, nel corso del 2022 la crescita media annua delle retribuzioni contrattuali è stata pari al +1,1%. L’istituto di statistica rileva come a fronte di un’intensa stagione contrattuale, che ha condotto al recepimento di 33 contratti collettivi, i dati evidenziano un distacco tra la dinamica dei prezzi (misurata dall’IPCA) e quella delle retribuzioni contrattuali pari al 7,6% – il valore più elevato dal 2001, primo anno di diffusione dell’indicatore dei prezzi armonizzato a livello europeo. A fine dicembre 2022 i contratti in attesa di rinnovo coinvolgono circa 6,1 milioni di dipendenti (49,6% del totale).

 

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