Maternità: nuove indicazioni operative dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro

Maggiori garanzie per le lavoratrici statali: chiarite le condizioni relative all’interdizione dal lavoro prima e dopo il parto

18 Luglio 2025
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Con la nota n. 5944 dell’8 luglio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene sulle modalità di adozione dei provvedimenti di interdizione al lavoro per le madri lavoratrici, facendo chiarezza sull’applicazione degli articoli 6, 7 e 17 del D.Lgs. 151/2001.

Indice

Indicazioni puntuali per le direzioni territoriali


L’interdizione anticipata o prorogata dal lavoro può essere disposta in presenza di gravi complicanze della gestazione o condizioni ambientali di rischio, anche in assenza di una richiesta preventiva da parte della lavoratrice. Con la nota del 2025, l’INL invita le Direzioni territoriali a motivare ogni provvedimento sulla base di criteri medici, ambientali e documentali chiari. Particolare attenzione è dedicata alla tutela della salute della madre e del nascituro, anche nel caso di lavoratrici impiegate in ambienti pubblici con mansioni a rischio.

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Digitalizzazione e uniformità dei provvedimenti

Tra le novità operative, l’INL ribadisce la centralità della piattaforma gestionale SINL per la tracciabilità e l’omogeneità degli atti emessi. Viene inoltre suggerito di adottare modelli standard per i provvedimenti di interdizione, evitando difformità tra uffici. In questo modo si garantisce un’applicazione coerente della normativa su tutto il territorio nazionale, a vantaggio sia degli enti pubblici che delle dipendenti. Un richiamo importante anche alla collaborazione con ASL e medici competenti, ai fini di una più rapida istruttoria delle richieste.

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