Dell’ Ape social potranno beneficiare anche le maestre della scuola d’infanzia, gli operai edili, i macchinisti, gli infermieri di sala operatoria e i disoccupati. Questi ultimi potranno accedere al pensionamento anticipato con 30 anni di contributi mentre gli altri soggetti con 35 anni. La rata di ammortamento per il prestito pensionistico dell’ Ape volontaria invece si aggirerà intorno al 4,5-4,6% al mese per ogni anno di anticipo. Per quel che riguarda i lavoratori precoci, il pacchetto del Governo conferma il pensionamento (senza prestito) con 41 anni di contributi per disoccupati e lavori gravosi (gli stessi dell’ Ape social) e l’eliminazione della penalizzazione prevista dalle norme in vigore per quanti siano andati in pensione senza aver raggiunto i 41 anni di contribuzione.
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