Il personale delle pubbliche amministrazioni nella proposta di Legge di Bilancio 2020

Approfondimento di Carlo Dell'Erba

Nel momento in cui l’esame della proposta di Legge di Bilancio 2020 entra nel vivo dell’esame parlamentare, è utile riassumere le principali previsioni che sono dettate in tale documento per il personale dipendente delle PA. Le principali disposizioni sono le seguenti 4: aumento degli stanziamenti per finanziare il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, ampliamento delle informazioni sui concorsi che devono essere pubblicate sui siti internet, attivazione del portale nazionale delle assunzioni nel pubblico impiego, possibilità di scorrimento delle graduatorie dei concorsi approvati nel 2019.
Ricordiamo che attualmente la proposta di legge di bilancio è in discussione in prima lettura al Senato della Repubblica, documento contrassegnato dalla sigla AS 1586, e che si attende il varo della stessa da parte della commissione bilancio, per il successivo esame da parte dell’aula. E’ molto probabile, come più volte avvenuto nel passato, che sul testo che sarà varato dalla commissione bilancio il Governo possa porre la questione di fiducia.
Si può dire che la proposta presentata dal Governo si caratterizza per una quantità di disposizioni limitate e che non hanno un carattere particolarmente innovativo. Ricordiamo però che negli ultimi anni le disposizioni più rilevanti in materia di personale dipendente delle PA sono comunque state introdotte nel corso dell’esame parlamentare.
Si può avanzare la previsione che, per la prima volta negli ultimi anni, resterà al di fuori delle materie oggetto della Legge di Bilancio del 2020 la disciplina delle capacità assunzionali degli Enti locali, delle Regioni e delle altre pubbliche amministrazioni: le ultime novità in questa materia per i Comuni e le Regioni sono infatti contenute nel d.l. n. 34/2019, cd. Sviluppo Italia, e nella legge n. 56/2019, cd. Concretezza. Ricordiamo al riguardo che il D.P.C.M. attuativo delle nuove regole sulle assunzioni è stato emanato per le Regioni e siamo invece ancora in attesa di quello per i Comuni.

Gli aumenti contrattuali

Per il rinnovo contrattuale dei dipendenti e dei dirigenti delle amministrazioni statali per il triennio 2019/2021 sono stanziati dall’articolo 13 della proposta di Legge di Bilancio 2019 1650 milioni di euro (in luogo dei 1425 previsti dalla Legge di Bilancio 2019) per l’anno 2020 e 3175 milioni di euro (in luogo dei 1775) per l’anno 2021. A queste risorse si aggiungono i 1100 milioni già stanziati per il 2019. Con queste somme verranno sostenuti gli oneri per il rinnovo contrattuale dei dipendenti e dei dirigenti statali contrattualizzati. Tali somme sono da ritenere comprensive degli oneri riflessi e dell’Irap a carico delle amministrazioni.

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