Decreto lavoro: dagli sgravi per le assunzioni dei giovani agli incentivi per gli over 50

Fonte: Corriere della Sera

Sgravi sperimentali per gli under 29, incentivi per l’assunzione dei disabili e dei cassintegrati. Sono questi alcuni dei provvedimenti inclusi nel pacchetto lavoro approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta in totale di 1,5 miliardi, così come spiegato dal presidente del consiglio Enrico Letta.

GLI INCENTIVI – Previsti «in via sperimentale» incentivi all’assunzione stabile di giovani tra i 18 ed i 29 anni. Il governo ha messo sul piatto 1,5 miliardi di euro di cui 794 milioni per la stabilizzazione degli under 30. Così come annunciato, le risorse andranno per lo più alle Regioni del Sud dove il problema della disoccupazione giovanile arriva a livelli drammatici. Confermato il tetto di 650 euro al mese per lavoratore: gli sgravi saranno di 18 mesi per le nuove assunzioni e di 12 per chi trasforma i contratti a tempo indeterminato. Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico.

NON SOLO GIOVANI – Programmate anche agevolazioni per chi ha più di cinquant’anni di età e per i disoccupati da oltre dodici mesi. Misure che guardano anche all’Expo 2015 «al fine di cogliere le opportunità di lavoro, su tutto il territorio nazionale, derivanti dall’iniziativa». Inoltre, si legge nella bozza del provvedimento, in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 viene istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo di 2 milioni di euro annui per consentire alle amministrazioni dello Stato «di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi». Ad ogni studente universitario che abbia concluso gli esami, abbia una buona media e rientri sotto una soglia del redditometro, lo Stato potrebbe quindi riconoscere una specie di mini-assegno di 200 euro al mese qualora svolga un tirocinio della durata minima di 3 mesi con enti pubblici o privati.

CONTRATTI A TERMINE – Vantaggi fiscali per gli imprenditori che assumono a tempo indeterminato dipendenti che si trovano in regime di cassa integrazione. Oltre a «ulteriori misure nei territori del Sud»: 80 milioni di rifinanziamento delle misure per l’autoimpiego e autoimprenditorialità, 80 milioni di rifinanziamento del Piano di Azione e Coesione, 168 milioni di finanziamento per borse di tirocinio formativo a favore di giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad attività di formazione. Si torna a pause meno lunghe tra un contratto a termine e l’altro: 10-20 giorni contro i 60-90 giorni introdotti dalla Riforma Fornero.

SOCIAL CARD – In arrivo, in via sperimentale, anche una carta per l’inclusione sociale che servirà a combattere la povertà estrema. Riguarderà 170mila persone mentre sarà prorogata la vecchia social card per 425mila persone.

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