Quasi 100.000 candidature per 2.700 posti: il concorso dell’Agenzia delle Entrate conferma il suo ruolo di evento centrale nel panorama del pubblico impiego. Numeri impressionanti, prospettive di carriera stabili e un calendario serrato, con la prova scritta fissata per fine ottobre. Ecco tutti i dettagli: requisiti, prove, materie e distribuzione territoriale dei posti.
Le candidature
Alla chiusura del bando, l’11 agosto, sono state registrate 97.367 domande per i 2.700 posti da funzionario giuridico-tributario. Il rapporto medio è quindi di circa 35 candidati per posto, un dato superiore rispetto all’edizione 2023. Tuttavia, le esperienze passate insegnano che solo la metà degli iscritti si presenta effettivamente alla prova scritta: in tal caso, la concorrenza reale scenderebbe a circa 18 candidati per posto.
Il bando prevede 2.700 assunzioni per il profilo di funzionario giuridico-tributario, distribuite su tutto il territorio nazionale.
Ecco alcune ripartizioni:
Lombardia: 555 posti
Lazio e Strutture Centrali: 463 (di cui 170 centrali)
Campania: 222
Emilia-Romagna: 160
Piemonte: 158
Puglia e Sicilia: 165 ciascuna.
>>Si legga: “Previsto per ottobre il maxiconcorso dell’Agenzia delle entrate. Si sono iscritti quasi 100 mila aspiranti funzionari”
Requisiti
Possono partecipare soltanto i laureati magistrali in discipline giuridiche ed economiche:
-Giurisprudenza (22/S o LMG/01)
-Scienze dell’economia (64/S o LM-56)
-Scienze economico-aziendali (84/S o LM-77)
-Titoli equipollenti o conseguiti all’estero (se riconosciuti).
Le prove concorsuali
Il percorso selettivo si articola in:
–Prova scritta, a quiz, su materie giuridiche ed economiche.
–Prova orale, con approfondimenti disciplinari e verifica delle competenze trasversali.
Materie d’esame
Le principali discipline sono:
-Diritto tributario
-Diritto civile e commerciale
-Diritto amministrativo
-Contabilità aziendale
-Scienza delle finanze
-Elementi di diritto penale (reati tributari).
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