Pubblico impiego: dal rinnovo dei contratti alle assunzioni

E mentre sembrano concludersi (o almeno si spera) le trattative sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego, è viva l’attenzione su tutte le questioni che riguardano il Pubblico Impiego.

Si parla di pubblici dipendenti al tavolo di confronto sulla Legge di Bilancio 2018: il testo approvato dal Senato e ora tornato all’esame della Camera, prevede il finanziamento dei nuovi contratti e apre le porte a 12mila assunzioni in varie amministrazioni.

Inoltre, proprio questa settimana è stata emanata la circolare n. 3/2017 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, applicativa di quanto previsto dal decreto legislativo 75/2017 (Testo Unico del pubblico impiego) in materia di lavoro flessibile nelle pubbliche amministrazioni. La circolare prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di procedere al proprio piano straordinario di assunzioni per il superamento del precariato nella PA, a partire dal 1° gennaio 2018.
Leggi il nostro articolo: Piano straordinario di assunzioni per il superamento del precariato nella PA

Ma l’evento più atteso è il raggiungimento dell’accordo sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Come afferma Il Sole 24 Ore l’obiettivo comune di sindacati e politici è chiudere gli accordi entro Natale per far arrivare i soldi in busta paga in tempo per il doppio appuntamento elettorale di primavera.

Sullo stipendio dei dipendenti pubblici è in arrivo un aumento a titolo di arretrati. La somma pari, in media, a 580 euro circa sarà accreditata, con molta probabilità, sullo stipendio di gennaio 2018 ed andrà ad arricchire la busta paga dei dipendenti pubblici, che vedono il loro stipendio bloccato dal 2010.

 

NOVITA’ EDITORIALE:
La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

Leggi descrizione
Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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