La legge sulla concretezza amministrativa (DDL Concretezza)

Approfondimento di Carlo Dell'Erba

Sospensione, per 3 anni, dell’obbligo di dare corso alla mobilità volontaria prima di indire concorsi; riduzione permanente a 45 giorni del termine entro cui la mancata risposta da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica sulla presenza di personale pubblico in disponibilità equivale a risposta negativa; i dipendenti delle PA che sono nominati come componenti le commissioni di concorso stanno svolgendo compiti di istituto in qualunque ente svolgano questi compiti; estensione ai dipendenti pubblici, con annesso allungamento del periodo massimo, della possibilità di essere collocati in aspettativa perché assunti da un privato e raddoppio del periodo entro cui un dipendente pubblico può essere collocato in aspettativa per l’avvio di una attività imprenditoriale. Sono queste, unitamente al rafforzamento che si concretizzerà nei prossimi mesi ed alla istituzione di un nucleo per la concretezza, le misure di maggiore rilievo contenute nella legge, appena approvata in via definitiva dal Senato, “Interventi per la concretezza delle azioni delle Pubbliche Amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”. Il provvedimento, suddiviso in 6 articoli, amplia inoltre le capacità assunzionali da parte delle amministrazioni centrali, semplificandone in vi sperimentale le procedure, si occupa anche della fornitura di buoni pasto alle amministrazioni pubbliche.
Le disposizioni sono in parte immediatamente operative ed in parte richiedono invece l’adozione di provvedimenti attuativi. Esse si applicano anche alle regioni a statuto speciale, sono qualificate come disposizioni di applicazione dell’articolo 97 della Costituzione e vengono definite come misure che tutte le regioni devono applicare.

La concretezza

Viene istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica il “Nucleo delle azioni concrete di miglioramento della efficienza amministrativa, denominato Nucleo della Concretezza”. Viene assunto l’impegno per l’approvazione, con specifico Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, di piani triennali delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni. Per regioni ed enti locali è necessaria la preventiva intesa in sede di Conferenza Unificata.

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