Taglio di 20 indennità sui sindaci «distratti»

Fonte: Il Sole 24 Ore

DOPPIO ESAME I magistrati contabili possono cancellare gli stipendi dei vertici dei Comuni e Province con meccanismi inefficienti L’efficienza del sistema dei controlli interni è sottoposta al monitoraggio continuo della Corte dei conti, che può irrogare sanzioni agli amministratori degli enti inadempienti. La nuova versione dell’articolo 148 del Tuel è stata ulteriormente riformulata dalla primo passaggio alla Camera della legge di conversione del Dl 174/2012, rafforzando il rapporto tra i controlli esterni e l’efficienza delle verifiche interne alle amministrazioni. Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti sono infatti chiamate ad analizzare semestralmente non solo le dinamiche economiche di Comuni e Province, ma anche il funzionamento dell’audit interno ai fini del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio di ciascun ente. Risulta in tal modo evidente la correlazione con il quadro definito dagli articoli da 147 a 147-quinquies (differenziato per il controllo strategico e sulle società partecipate, in ordine al dimensionamento dei Comuni). In base all’articolo 148, comma 2, qualora sia rilevata l’assenza o l’inadeguatezza degli strumenti di controllo, intervengono le sezioni giurisdizionali della Corte, che irrogano agli amministratori responsabili la condanna ad una sanzione pecuniaria da un minimo di cinque fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione. A queste sanzioni si possono sommare quelle derivanti da condanne per danno erariale e quelle previste dal nuovo articolo 248, comma 5 del Tuel, come in particolare l’incandidabilità per dieci anni dell’amministratore che con condotte gravemente colpose o dolose porti l’ente al dissesto. Le inefficienze del sistema dei controlli interni possono quindi configurarsi come situazioni particolarmente gravi nel quadro della sana gestione, poiché impediscono di rilevare le criticità delle dinamiche economico-finanziarie e di apportare conseguentemente le misure correttive, anche attraverso interventi specifici.

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