Soluzione in arrivo per i precari Via a concorsi riservati fino al 2015 Auto blu e consulenze, altri tagli del 20%

Fonte: Avvenire

Una linea d’azione in due tempi, con un decreto per le misure urgenti ed un disegno di legge per le norme a regime.
Oggi in Consiglio dei ministri sbarca il “pacchetto D’Alia”, che contiene una serie di misure per la Pubblica amministrazione.
Il testo, tuttavia, è stato diviso in due provvedimenti distinti: un Dl di 10 articoli per norme urgenti legate a «obiettivi di razionalizzazione» ed un Ddl in 12 articoli sull’occupazione nelle pubbliche amministrazioni.
In particolare, le voci a riguardo dei due testi, confermerebbero almeno le misure salva-precari, con una fase transitoria che durerà fino al al 2015.
I precari dello Stato sono stimati in 150mila, comunque una enormità.
Trovano anche spazio nuove norme taglia-costi, a partire da auto blu, consulenze, e società partecipate, che la Corte dei Conti ha evidenziato come in molti casi non siano affatto inattivo e una mission a favore del cittadino assai discutibile.
Ovvero di molte di queste società se ne potrebbe anche fare a meno.
Nei testi c’è spazio anche per un intervento in extremis per «il regolare avvio dell’anno scolastico»: una norma che consente incarichi temporanei di dirigente scolastico per superare l’impasse dei concorsi annullati dal giudice amministrativo.
Ma sul punto cardine dei precari ancora non ci sarebbe una intesa politica: «Il testo ufficiale del provvedimento non lo conosce nessuno», ha detto ieri in modo piccato il presidente dei deputati Pdl Renato Brunetta, il quale ha avvertito il governo: «O c’è il consenso preventivo dell’intera coalizione su testi definiti, oppure meglio rinviare».
Altrimenti il testo rischierebbe di saltare in Parlamento.
L’obiettivo di creare corsie preferenziali per i precari con almeno tre anni di lavoro negli ultimi cinque resta un punto chiave dell’azione del governo.
Con la nuova articolazione in due provvedimenti spunta una fase transitoria a tutto il 2015, nel decreto, che (rispettando i limiti costituzionali «dell’adeguato accesso dall’esterno», al 50%; ed i limiti al turn over) prevede assunzioni dalle graduatorie (prorogate) e la possibilità di concorsi «esclusivamente a favore» dei precari.
Il decreto messo a punto dal ministro Gianpiero D’Alia accelera poi sul taglio costi: per auto di servizio e consulenze dal 2014, nelle amministrazioni pubbliche e per le Authority, scatta un tetto di spesa pari all’80% dei costi sostenuti nel 2012, ed è prorogato a fine 2015 il blocco di acquisto o leasing di autovetture.
Il ministro apre anche il fronte di una razionalizzazione del dedalo di società partecipate, con nuovi «strumenti di flessibilità organizzativa» per gestire eccedenze di personale, come la mobilità (tramite cessione di contratti di lavoro) tra società diverse, ed anche di diverse Regioni.
Nel «pacchetto D’Alia» anche le proroghe salva-spending review, che danno più tempo rispetto a scadenze fissate dalla legge del 2012 per le quali i tempi sono ormai strettissimi o addirittura scaduti.

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