Ad aprire i lavori, alle 9.30, il presidente del CNEL, Renato Brunetta. Dopo i saluti di Francesco Maria Chelli, presidente dell’ISTAT, e la sintesi del rapporto a cura dei consiglieri del CNEL Efisio Gonario Espa e Alessandro Geria, si sono svolti gli interventi di Emanuele Padovani, dell’Università di Bologna, Paolo Onelli, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Cristina Stringher di Invalsi, Maria Teresa Monteduro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Monica Gabrielli di Sogei e Laura Roccella della Banca d’Italia. Al ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo sono state affidate le conclusioni dei lavori.
Come si può leggere in sede di premessa alla relazione, quest’ultima è “finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e dell’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. La relazione si inserisce nel contesto di una profonda rivisitazione dell’attività della PA che ha visto l’introduzione del ciclo della programmazione e valutazione della performance del personale dipendente della PA basata sul raggiungimento di specifici obiettivi, dei concetti di valorizzazione del merito attraverso meccanismi premiali di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa, con la connessa definizione di un sistema di responsabilità dei dipendenti pubblici.
Intervenendo presso la Plenaria (intitolata a Marco Biagi) del CNEL in occasione della presentazione della relazione 2022 al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini’, il presidente dell’ISTAT Francesco Maria Chelli si è soffermato su come questo documento “mette a disposizione di cittadini e policy maker un sistema di informazioni ampio e strutturato sui servizi che vengono resi ai cittadini. È una impresa alla quale l’Istat partecipa convintamente e che ogni anno è occasione di scambio e confronto costruttivo con le amministrazioni, gli studiosi e le istituzioni della società civile”.
>> L’appuntamento di presentazione della relazione può essere rivisto sul canale Youtube del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
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