Ministeri a Monza: Tribunale di Roma ordina chiusura

Il Tribunale di Roma ha ”annullato gli effetti dei decreti che istituivano le sedi dei ministeri a Monza” nella sede di Villa Reale. Il giudice del Lavoro di Roma Anna Baroncini ha dichiarato “antisindacale” il comportamento della Presidenza del Consiglio nell’istituzione degli uffici ministeriali a Monza e ha ordinato di “rimuovere gli effetti” della decisione. E’ quanto si legge nel dispositivo della III sezione Lavoro del Tribunale di Roma depositato oggi. Ne danno notizia i sindacati autonomi Sna.Pre.Co.M. e S.I.Pre. che avevano fatto ricorso per mancato coinvolgimento dei sindacati nella decisione.

Per il segretario generale del Snaprecom (Sindacato nazionale autonomo presidenza del Consiglio dei ministri), Fulvio Ferrazzano ‘le prerogative sindacali prevedono che in caso di ricaduta sul personale di decisioni che l’amministrazione può anche assumere autonomamente i sindacati debbano essere convocati. Noi siamo venuti a sapere dai giornali che c’era l’intenzione da parte della Presidenza del Consiglio per questa iniziativa relativa ai due ministeri”.

”Quando abbiamo chiesto informazioni – aggiunge Ferrazzano -, perchè normalmente nei rapporti si cerca sempre di capire cosa accade davvero, queste informazioni ci sono state negate. Quindi non c’e’ stata nessun’altra alternativa che portarli in Tribunale e il Tribunale di Roma ha provveduto. Per altro – conclude – non è la prima volta che accadano cose di questo genere…”

(FONTE: www.ilpersonale.it)

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