Nel periodo compreso tra il 2006 e il 2016, la durata di vita del lavoro è aumentata più rapidamente per le donne (33,1 anni nel 2016 rispetto ai 30,6 del 2006, +2,5 anni) rispetto agli uomini (38 anni rispetto a 36,9, +1,1). A livello generale, in tutti i paesi Ue l’aspettativa di vita lavorativa è più lunga per gli uomini che per le donne.
Il paese con la maggior aspettativa di vita lavorativa è la Svezia, con una media di 41,3 anni di lavoro, seguita da Danimarca (40,3) e Paesi Bassi (40). Il paese con la vita lavorativa più bassa dell’Unione, come detto, è proprio l’Italia (31,2), insieme a Bulgaria (31,7) e Croazia (32,1). L’aspettativa femminile negli ultimi dieci anni è cresciuta in tutti i paesi europei (esclusa la Romania). Gli incrementi maggiori per le donne si sono registrati a Malta (+5,1 anni di lavoro rispetto al 2006), in Lituania (+4,6 anni) e in Spagna (+4,4 anni). Di converso, l’aspettativa maschile è diminuita in cinque stati membri: a Cipro (-2,4 anni), in Grecia (1,4), Irlanda (1,1), Spagna (0,8) e Portogallo (0,5).
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