Fondi alle palestre scolastiche: sul piatto 76 milioni per ammodernare le strutture esistenti

di MASSIMILIANO FINALI (da Italia Oggi)

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha approvato l’avviso pubblico per il finanziamento di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle palestre scolastiche nell’ambito del programma nazionale “scuola e competenze” 2021-2027 a valere sul fondo europeo di sviluppo regionale. Il bando mette in gioco risorse per oltre 76 milioni di euro per favorire l’ammodernamento delle palestre esistenti, la messa in sicurezza di spazi esistenti o la riconversione di spazi inutilizzati da adibire a palestra o attività ludiche, nonché la riqualificazione di spazi esterni dedicati all’attività sportiva. Tali interventi infrastrutturali promuovono il prolungamento del tempo scuola e l’apertura delle scuole al territorio, diventando dei poli di aggregazione e promuovendo azioni di contrasto alla povertà educativa e al disagio sociale. Queste misure favoriscono e promuovono la parità di accesso per i gruppi vulnerabili e devono garantire la piena accessibilità.

Beneficiari gli Enti locali del Mezzogiorno. Sono ammessi a partecipare tutti gli Enti locali, con riferimento a uno o più edifici pubblici adibiti ad uso scolastico statale di cui sono proprietario rispetto ai quali abbiano la competenza delle Regioni c.d. “meno sviluppate” quali Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e che risultino presenti, alla scadenza del bando, nell’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.

Gli Enti locali si impegnano, con dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante da allegare, in caso di ammissione a finanziamento, alla nota di autorizzazione, a mantenere la destinazione d’uso scolastico per gli edifici interessati dagli interventi e a garantire la funzionalità degli stessi per un periodo minimo di 5 anni dalla liquidazione finale dei finanziamenti concessi. I progetti ammissibili. Sono ammesse a finanziamento le spese per riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l’adeguamento strutturale, impiantistico e tecnologico degli spazi. Inoltre, rientrano spese per riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive e ludiche, esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi, secondo quanto previsto dal decreto del 18 dicembre 1975. Rientrano anche i costi per la riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica.

Sono ammessi interventi di messa in sicurezza di locali ed edifici adibiti a palestra, tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo, interventi sulle strutture, sugli impianti idrico-sanitari, elettrici, termici, di trattamento aria e opere necessarie all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, abbattimento di barriere architettoniche e all’incremento delle condizioni di accessibilità degli spazi. Non sono ammessi interventi di costruzione ex novo di edifici da adibire a palestre o strutture sportive. Costo minimo di 200 mila euro Il costo complessivo del quadro economico dell’intervento non può essere inferiore all’importo di 200 mila euro. In ogni caso, il contributo massimo ammissibile è pari a 1,65 milioni di euro. Per le aree all’aperto, invece, tale contributo massimo ammissibile è paria 700 mila euro e sono ammissibili le seguenti aree sportive all’aperto già esistenti: pista di atletica, impianti per il salto in alto e in lungo, pedana per il lancio del disco e campo sportivo polivalente per attività coerenti con il Piano dell’offerta formativa. Domande entro il 5 luglio. L’area predisposta per la presentazione delle proposte sarà aperta fino alle ore 18 del 5 luglio 2025.

* Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 13 giugno 2025 (In collaborazione con Mimesi s.r.l)

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16 Giugno 2025
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