Enti locali, personale in calo e organici sovrastimati

Fonte: Italia Oggi

Personale degli enti locali in calo costante. Il censimento dei dipendenti del comparto per il 2011, elaborato dal ministero dell’interno conferma il trend decrescente del numero dei dipendenti e la frenata sia dei costi della contrattazione, sia degli avanzamenti economici e delle progressioni verticali. Secondo il Viminale, il personale (dirigente e non) assunto a tempo indeterminato in servizio negli enti locali alla data del 31.12.2011 era pari a 449.705, contro le 456.174 presenti in servizio alla fine del 2010. Di questi, n. 402.050 unità a tempo pieno (contro le n. 407.804 del 2010) e n. 47.655 unità a part-time (contro le n. 48.370 del 2010). Il censimento ha anche rilevato i posti previsti nelle dotazioni organiche: sempre al 31.12.2011, risultavano 566.977 (anch’essi leggermente meno rispetto al 2010). Se, per un verso, nei riguardi degli enti locali le vigenti disposizioni limitative delle assunzioni stanno producendo evidenti effetti di riduzione del numero dei dipendenti, si riscontra ancora il problema del rilevante differenziale tra la dotazione organica teorica e l’effettiva presenza in servizio dei dipendenti. A fine 2011 risultavano non coperti ben 117.272 posti delle dotazioni organiche, pari al 20,68% del totale. Il dato dimostra che le dotazioni organiche sono mediamente sovrastimate di oltre il 20%. Probabilmente, considerando questi numeri, l’effetto della «spending review» che vorrebbe il «taglio» dei dipendenti pubblici di circa il 10% (ma per gli enti locali non è ancora stato emanato il dpcm) si limiterà a una limatura della dotazione organica teorica. Difficilmente andrà ad intaccare le unità in servizio. Uno dei parametri per fissare i limiti alle assunzioni è dato dall’incidenza della spesa di personale sul totale di quelle correnti. Se tale incidenza fosse superiore al 40%, gli enti non potrebbero assumere. Il censimento evidenzia che in media, gli enti locali sono abbastanza lontani dal 40%. Tuttavia ben 1.717 enti locali (24 province, 1.455 comuni, 125 comunità montane e n. 113 unioni di comuni) hanno un’incidenza percentuale della spesa di personale uguale o superiore al 40%.

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