Compensi percepiti dal dipendente pubblico non autorizzato: nessuna competenza alla Corte dei conti

Mentre i giudici contabili confermano la loro competenza al recupero delle somme indebitamente percepite dal pubblico dipendente da terzi in mancanza di autorizzazione preventiva, le Sezioni riunite della Corte di Cassazione consolidano il loro precedente orientamento…

30 Gennaio 2018
Modifica zoom
100%
Mentre i giudici contabili confermano la loro competenza al recupero delle somme indebitamente percepite dal pubblico dipendente da terzi in mancanza di autorizzazione preventiva (ex multis Corte dei conti, Sezione giurisdizionale regionale per l’Emilia-Romagna, sentenza 26 luglio 2017, n. 170), le Sezioni riunite della Corte di Cassazione, con ordinanza del 19/1/2018 n. 1415, consolidano il loro precedente orientamento stabilendo che la competenza è del solo giudice ordinario anche a seguito della novella legislativa introdotta dal d.l.190/2012.

I precedenti orientamenti

La Corte di Cassazione a Sezione Unite, con l’ordinanza n. 22688 del 2/11/2011 era intervenuta al fine di chiarire la competenza in tema di riversamento delle somme illegittimamente percepite da terzi, da parte del dipendente pubblico non autorizzato preventivamente dalla propria amministrazione…

>> Continua a leggere l’articolo <<

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento