La mancata presentazione della dichiarazione entro i termini avrà come conseguenza, non solo la perdita delle mensilità per l’anno 2017, ma anche la decadenza della domanda di assegno presentata nel 2016 e in alcuni casi nel 2015.
Infatti, l’INPS gestisce dal 2015 le domande di assegno di natalità (Bonus Bebè), di cui all’articolo 1, commi 125-129, legge 23 dicembre 2014, n. 190, e provvede al pagamento delle mensilità in favore dei soggetti aventi diritto.
A seguito di un monitoraggio dell’erogazione della prestazione, è risultato che molti aventi diritto, nel 2015 e/o nel 2016, non hanno ancora provveduto alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU).
L’inadempienza ha comportato la sospensione dei pagamenti per l’anno in corso.
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