L’Italia è paradossalmente uno dei Paesi a spendere di più sulle pensioni: ben il 16,3% del Pil, sulla base dei dati 2013, peggio ha fatto solo la Grecia con il 17,4%.
L’Ocse rileva come si verificherà un aumento dell’età di pensionamento in metà dei Paesi membri, con sistemi che la agganciano all’aspettativa di vita in sei casi tra cui l’Italia (oltre a Danimarca, Finlandia, Olanda, Portogallo e Repubblica Slovacca).
L’ente parigino ha stilato una graduatoria sulla futura età di pensionamento nella prospettiva di un 20enne che abbia iniziato a lavorare nel 2016. “Tre Paesi hanno future età di pensionamento che superano i 68 anni: Danimarca, Italia e Olanda”, si legge. Il livello più alto in assoluto è rappresentato dai 74 anni della Danimarca, seguita dai 71,2 anni dell’Italia e dai 71 anni dell’Olanda. In più, in Italia, rileva ancora l’Ocse, coloro che entrano oggi nel mercato del lavoro avranno la possibilità di optare per una flessibilità in uscita unicamente dopo i 67 anni.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento