Contrasto interpretativo tra le sezioni di controllo della Corte dei Conti sulla inclusione dei compensi Istat nel tetto per il fondo alla contrattazione decentrata integrativa. Per la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, deliberazione 26 ottobre 2011, n. 291, rientrano nel tetto posto dal d.l. n. 78/2010 al fondo per la contrattazione decentrata anche i compensi che i comuni vanno a riconoscere ai propri dipendenti impegnati nelle operazioni di censimento in ragione degli specifici trasferimenti effettuati dall’Istat. A questa dura conclusione si perviene applicando i principi dettati dalle sezioni riunite di controllo della Corte dei Conti nel parere n. 51 dello scorso 4 ottobre. Per la sezione regionale di controllo della Lombardia, parere n. 550/2011, invece essi vanno comunque esclusi dal tetto al fondo per la contrattazione decentrata, qualunque ne sia la modalità di erogazione.
L’inclusione nel fondo dei compensi Istat
Leggi anche
Chi mancherà all’appello della contrattazione integrativa: ARAN ribadisce le regole di esclusione dei sindacati
L’orientamento applicativo dell’11 novembre 2025 risponde alla domanda di un Ente che chiede quali s…
26/11/25
Modello 770 e Certificazioni Uniche 2025: invio entro il 31 ottobre per redditi esenti o non dichiarabili
Ultimi giorni per i sostituti d’imposta: l’Agenzia delle Entrate ricorda modalità, termini e strumen…
28/10/25
Rapporto sul monitoraggio della contrattazione integrativa nel settore pubblico
Pubblicato il 12esimo rapporto ARAN: un valido termometro per i contratti della PA
25/09/25
Contributi per i LSU nei Comuni con meno di 5mila abitanti
I Comuni con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti hanno ora l’opportunità di accedere a finan…
25/06/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento