di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 25/5/2015)
Le amministrazioni devono adottare un regolamento per le incentivazioni ai tecnici; non possono erogare compensi per le manutenzioni, ivi comprese quelle straordinarie; applicano il tetto del 50% del trattamento economico complessivo ai pagamenti relativi ad attività svolte dopo l’entrata in vigore della legge di conversione del d.l. n. 90/2014, cioè dalla metà dello scorso mese di agosto; non possono dare luogo alla autoliquidazione da parte dei soggetti direttamente interessati e destinano i risparmi derivanti dai compensi erogati ai collaudatori dipendenti pubblici all’amministrazione presso cui gli stessi svolgono la propria attività lavorativa. Sono queste le principali indicazioni che si ricavano dalle indicazioni fornite dalla magistratura contabile nella applicazione delle previsioni dettate dal d.lgs. n. 163/2006, nel testo modificato dalla legge di conversione del d.l. n. 90/2014, che consentono la erogazione di compensi ai tecnici dipendenti delle amministrazioni per la realizzazione di opere pubbliche.
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