Le assunzioni a tempo determinato di dirigenti

Approfondimento di C. Dell'Erba

I comuni possono assumere a tempo determinato dirigenti, alte specializzazioni e, negli enti privi di dirigenti, responsabili ai sensi dell’articolo 110, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000. Per queste assunzioni non è previsto uno specifico tetto di spesa ed i relativi costi non rientrano nel tetto degli oneri per le assunzioni flessibili, ma le amministrazioni devono rispettare i vincoli dettati dalla normativa. L’esaurimento del rapporto determina la sua conclusione, per cui non è possibile successivamente né calcolare i periodi di assenza per malattia maturati durante tale periodo nell’ambito del cd. comporto né dare corso alla fruizione delle ferie non godute. Sono queste le più importanti novità interpretative emerse negli ultimi giorni su questa materia.

Il dettato normativo

Si deve evidenziare che non vi sono invece novità legislative, neppure nell’ambito del D.Lgs. n. 75/2017. Le previsioni contenute in tale disposizione si riferiscono infatti alle assunzioni a tempo determinato effettuate sulla base delle previsioni di cui all’articolo 36 del D.Lgs. n. 165/2001, nonché del D.Lgs. n. 81/2015. Le assunzioni a tempo determinato delle figure di dirigenti, responsabili ed alte specializzazioni, ai sensi dell’articolo 110 del TUEL vanno al di fuori di tali previsioni, in quanto costituiscono una norma speciale.

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Roma, 13 ottobre 2017


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La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

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Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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