Regole analoghe nel pubblico

Marcello Serra 7 Aprile 2012
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Le norme del mercato del lavoro saranno presto armonizzate tra privato e pubblico. Dopo il varo della riforma da parte del governo e l’invio del ddl al Senato, dove la prossima settimana partirà l’iter parlamentare, il ministro della Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, spiega che è necessario studiare «gli adattamenti» per gli statali, «in entrata e in uscita». Il tavolo a Palazzo Vidoni con i sindacati di categoria è già aperto, la prossima settimana proseguirà a livello tecnico, dopo la metà di aprile si comincerà a tirare le somme, spiegano dallo stesso ministero. Per la fine di aprile dovrebbero essere definiti i primi tempi. È lo stesso testo della riforma Fornero, all’articolo 2, che rimanda al ministro della Pa perchè, sentite le organizzazioni sindacali, individui e definisca, «anche mediante iniziative normative, gli ambiti, le modalità e i tempi di armonizzazione della disciplina» relativa ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche. «Stiamo discutendo con le organizzazioni sindacali. Poi prenderemo le nostre decisioni che andranno condivise nel governo», afferma Patroni Griffi. Il ministro ricorda che «già da gennaio è aperto un tavolo con le organizzazioni sindacali del pubblico impiego su una serie di aspetti.Sicuramente, a maggior ragione dopo la riforma del mercato del lavoro privato, dovremo studiare gli adattamenti necessari in entrata e in uscita». Quanto all’eventuale adeguamento al nuovo articolo 18, il ministro rileva che «è un pò un falso problema, perchè la famiglia dei licenziamenti discriminatori è analoga nel pubblico e nel privato».

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