Ragionamenti sul diritto all’incarico del dirigente pubblico – Il Commento di G. Crepaldi

di G. Crepaldi

Può un dirigente essere privato dell’incarico dirigenziale? E’ questa la domanda a cui ha recentemente risposto la Corte di Cassazione nella sentenza n. 12678/2016. La risposta è negativa ma la Corte argomenta in modo ampio ed articolato questa soluzione, richiamando la nuova impostazione normativa.

La fattispecie riguardava un dipendente ministeriale rimasto privo dell’incarico in modo del tutto immotivato per un breve periodo (dal febbraio al novembre del medesimo anno) che agiva davanti al Tribunale di primo grado per ottenere la declaratoria dell’illegittimità del mancato conferimento dell’incarico e la condanna dell’Amministrazione al risarcimento del danno economico derivante dalla mancata fruizione della retribuzione di risultato per un anno, a cui si aggiungeva anche la domanda dell’accertamento dell’illegittimità della valutazione negativa attribuitagli.

A seguito dell’esito del giudizio di primo grado favorevole per il ricorrente, il Ministero proponeva ricorso per Cassazione che veniva respinto. La Corte ha avuto così l’occasione di affermare che nella nuova disciplina della dirigenza pubblica, pur non essendo configurabile un diritto soggettivo a conservare, ovvero ad ottenere, un determinato incarico di funzione dirigenziale, nondimeno l’Amministrazione non può, a suo insindacabile arbitrio, affidare o non affidare incarichi dirigenziali (in prima battuta ovvero una volta che siano venuti a scadenza) e lasciare immotivatamente ed ingiustificatamente, il dirigente pubblico senza incarico e senza compiti di natura dirigenziale.

Continua a leggere l’articolo

Novità editoriale:

procedimento_disciplinare

Il procedimento disciplinare nel pubblico impiego

di Livio Boiero

Il volume risulta importante sia per il datore di lavoro, che deve applicare le sanzioni, sia per il dipendente che si trova coinvolto in un procedimento disciplinare, al fine di impostare correttamente la propria difesa.
Il lavoro prende in considerazione anche le ultime novità in materia di whistleblowers e delle azioni del Governo assunte per contrastare il fenomeno del c.d. “furbetto del cartellino”.

Immagine 1

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *