Novità del Piano triennale per l’informatica nella PA 2024-2026

Le informazioni più rilevanti per circoscrivere l’importanza del Piano nell’attuale assetto della Pubblica Amministrazione, in collaborazione con la PA Digitale

 

20 Febbraio 2024
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L’AgID ha pubblicato il tanto atteso Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026. Questo piano, che indica le direzioni e le azioni concrete per promuovere la trasformazione digitale nel settore pubblico, è stato sviluppato attraverso un processo partecipativo coinvolgente diverse parti interessate, inclusi amministrazioni centrali e locali, università e imprese ICT.

Le principali novità del piano includono:

  1. Maggiore attenzione agli aspetti organizzativi: Il nuovo piano pone una maggiore enfasi sull’organizzazione e la gestione dei processi di trasformazione digitale, inclusi i ruoli dell’ufficio RTD (Ricerca, Sviluppo, Trasferimento Tecnologico).
  2. Allineamento al PNRR: Il piano è completamente allineato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), assicurando coerenza e sinergie tra le iniziative digitali.
  3. Introduzione del procurement ICT: Viene introdotto un capitolo dedicato al procurement delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), focalizzandosi sull’acquisizione efficace e efficiente di risorse digitali.
  4. Focus sull’intelligenza artificiale: Per la prima volta, il piano affronta il tema dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, fornendo linee guida, obiettivi e azioni concrete per la sua adozione e utilizzo.
  5. Strumenti operativi di supporto: Il piano include una sezione dedicata agli strumenti operativi che le amministrazioni possono utilizzare come modelli di supporto, esempi di buone pratiche o check-list per pianificare i propri interventi digitali.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, il piano prevede:

  • La redazione di linee guida sull’IA.
  • Linee guida per il procurement legato all’IA.
  • Lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di IA nella PA.

Infine, gli strumenti introdotti nel piano includono il procurement ICT, la gestione associata delle funzioni ICT, i servizi prioritari da sviluppare, le smart area e servizi digitali territoriali, e le buone pratiche sull’IA nella PA.

Questa iniziativa evidenzia un impegno concreto verso la modernizzazione e l’efficienza del settore pubblico attraverso l’adozione e lo sfruttamento delle tecnologie digitali più innovative.

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