Il principio del collegamento negoziale nella contrattazione collettiva nazionale

Le vicende tormentate del rinnovo del contratto collettivo del comparto Sanità – delle aree dirigenziali non è neanche il caso di parlarne – sono in una situazione di irreale stallo tra la incertezza delle effettive risorse disponibili e la dichiarata volontà di chiudere al più presto.

2 Febbraio 2018
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Le vicende tormentate del rinnovo del contratto collettivo del comparto Sanità – delle aree dirigenziali non è neanche il caso di parlarne –  sono in una situazione di irreale stallo tra la incertezza delle effettive risorse disponibili e la dichiarata volontà di chiudere al più presto.
Se davvero ci sarà una firma della ipotesi di accordo entro febbraio, si può tentare di immaginare uno scenario molto particolare riguardo al completamento dell’iter per arrivare alla stipula definitiva. L’occasione per tale riflessione è data dalla circostanza che nella Preintesa relativa al Comparto delle Funzioni centrali del 23 dicembre 2017 si può rilevare la mancata sottoscrizione da parte di tre sindacati autonomi.
Ciò induce a ritenere che la scelta non sia razionale e connessa ai contenuti del testo dell’ipotesi di accordo ma che sia, invece, strettamente  condizionata da un evento che costituisce la variabile rispetto alle precedenti negoziazioni, cioè  l’elezione delle RSU prevista  nei giorni 17-18-19 aprile 2018. Una breve sintesi del contesto normativo di riferimento è utile per comprendere al meglio la questione.

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