IFEL: “Per l’ingresso dei giovani nella Pubblica Amministrazione creiamo un ambiente sfidante”

“L’assunzione dei giovani è uno dei fattori determinanti per il futuro della Pubblica Amministrazione e per gli Enti locali ma dobbiamo tener conto che i giovani che scelgono il lavoro hanno in mente un contesto migliorativo rispetto a quello che trovano. Per l’ingresso dei giovani nella PA non diamo il posto fisso ma creiamo un ambiente sfidante”. Queste in sintesi le parole di Alessandro Canellipresidente di IFEL (Fondazione ANCI) pronunciate a Napoli all’evento della Fondazione IFEL con il Comune di Napoli. Il delegato per la finanza locale ha raccontato come sia lungo e difficile amministrare i Comuni in questa fase di forte tensione e rigidità dei bilanci.

Il rapporto IFEL “Personale comunale e formazione: competenze e scenari”

Nel secondo appuntamento del ciclo di eventi di divulgazione culturale “Il Mondo Dopo”, promosso con la Fondazione Ottimisti&Razionali, è stata presentata da Walter Tortorella, Capo Dipartimento economia locale IFEL, la quarta edizione del rapporto di IFEL “Personale comunale e formazione: competenze e scenari”“Il rapporto fotografa – spiega Canelli – una situazione alla quale la Funzione pubblica sta reagendo molto bene. Sono ripartite le stagioni concorsuali, ma c’è da dire che c’è una difficoltà sempre maggiore nel trovare giovani, specializzati e qualificati, che vogliano venire a lavorare nei Comuni. È un messaggio di attenzione che porremo al Ministero, perché bisogna rendere il comparto più attrattivo o avremo difficoltà nel corso del tempo”.
Il rapporto IFEL “Personale comunale e formazione: competenze e scenari”, giunto alla sua quarta edizione, prende avvio dall’analisi delle caratteristiche del personale comunale in servizio e si concentra, successivamente, sulle azioni formative realizzate da IFEL nel corso del 2022. La prima parte del rapporto analizza, sulla base dei dati del Conto Annuale della Ragioneria Generale dello Stato-IGOP, le dinamiche e le principali caratteristiche del personale comunale, con approfondimenti dedicati alle aree operative di appartenenza e alle spese sostenute dai comuni per la formazione dei propri dipendenti.

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Le dichiarazioni del ministro per la Pubblica Amministrazione

“Il PNRR costituisce la più grande sfida che tutte le amministrazioni, e soprattutto i Comuni, non possono non considerare” ha dichiarato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. “Stiamo parlando, quindi, di un treno ad alta velocità necessario a dare sostegno ad un’economia che necessita, oggi più che mai, di misure di rilancio. Per questa ragione non possiamo nel modo più assoluto sprecare quest’occasione, ma dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare tutti insieme per un obiettivo comune, che è quello di dare corpo e sostanza agli ambiziosi obiettivi del Piano. Per fare ciò è necessario proseguire nell’attuazione degli interventi, dalle assunzioni alla formazione, dalle misure concrete per gli Enti locali ai percorsi lavorativi per le giovani generazioni, che rappresentano i binari sui quali dobbiamo muoverci. Solo così riusciremo a spendere al meglio tutte le risorse, cercando di rendere il nostro Paese “più competitivo in un lasso di tempo breve”.

>> IL RAPPORTO IFEL

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Testo Unico del Pubblico Impiego (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165)

Testo Unico del Pubblico Impiego (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165)

Il D.Lgs. 165/2001 rappresenta la legge fondamentale per il Pubblico Impiego. Il testo del decreto, nel corso degli anni, è stato modificato e integrato numerose volte (da ultimo dal D.L. 44/2023 convertito dalla legge 21 giugno 2023, n. 74 e dal D.L. 75/2023 convertito dalla legge 10 agosto 2023, n. 112) e i continui interventi ne hanno reso la lettura e l’interpretazione complesse e, in alcuni casi, controverse.

L’opera, attraverso il puntuale commento di ogni articolo del decreto n. 165 e del correlato decreto n. 150 del 2009, agevola il lettore nel ritrovare un ordine logico nella ricostruzione di questa lunga e difficile trasformazione delle regole (si pensi al radicale passaggio alla privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti, non più pubblici ma alle dipendenze di pubbliche amministrazioni) attraverso l’approfondimento sia dei principi ispiratori della riforma del 1993, ma anche delle ragioni che ne hanno portato, in alcuni limitati casi, ad improvvisi cambiamenti di rotta e, nella maggior parte delle volte, solo ad aggiustamenti che si sono resi necessari nel corso degli anni per una coerente attuazione delle regole sul lavoro nel contesto di trasformazione sociale ed economica del Paese.

Sempre per facilitare l’esegesi della norma, ogni articolo del Testo Unico è annotato in calce con la normativa collegata, oltre alla prassi e alla giurisprudenza più significative.

L’opera riesce così a restituire nella sua completezza il quadro normativo attuale che disciplina la costituzione e la gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.

Nicola Niglio
Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dirigente presso il Dipartimento della funzione pubblica e Direttore del personale del Ministero dello sviluppo economico e della Croce Rossa Italiana. Docente di lavoro pubblico presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA). Autore di molteplici pubblicazioni in materia.

Stefano Simonetti
Esperto di organizzazione e gestione del personale, è autore di numerose pubblicazioni in materia e svolge da più di 20 anni docenze in corsi di formazione e aggiornamento presso aziende sanitarie, università e istituzioni di formazione pubbliche e private. Già negoziatore ARAN, ha partecipato alla stesura e negoziazione di circa 15 contratti collettivi relativi al comparto del Servizio sanitario nazionale e ha ricoperto per 14 anni il ruolo di Direttore amministrativo di aziende sanitarie in Toscana e nel Lazio.
Leggi descrizione
Nicola Niglio, Stefano Simonetti, 2023, Maggioli Editore
105.00 €

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