Accesso all’impiego: concorso (quiz a risposta multipla)

OSSERVATORIO GIURISPRUDENZA

Un’amministrazione ha bandito una selezione e disposto una prova scritta mediante quiz a risposta multipla: tuttavia ha contemplato due risposte sostanzialmente esatte ritenendo però errata la risposta fornita dal candidato ricorrente. Oltre a ciò, la formulazione delle domande risultava ambigua. Sentenza del TAR Lazio, Sez. I, 21 giugno 2021, n. 7346.

Massima

Nelle prove scritte concorsuali mediante quiz non è configurabile alcuna discrezionalità in ordine alla valutazione delle risposte date alle singole domande, perché ogni quiz a risposta multipla deve prevedere con certezza una sola risposta univocamente esatta, per evitare una valutazione dei candidati in violazione del principio della par condicio desumibile dall’art. 97 Cost.

Fatto

Il ricorrente ha impugnato l’esito delle prove preselettive del concorso bandito da Ministero della Giustizia nella parte in cui non includeva il suo nominativo tra gli ammessi alle successive prove concorsuali.
Il concorso era articolato in una prova preselettiva, una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli.
La prova preselettiva consisteva in un test, composto da quesiti a risposta multipla, di cui una parte attitudinale per la verifica delle capacità logico-matematiche e una parte diretta a verificare la conoscenza del diritto amministrativo e del diritto costituzionale…

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