Focus in merito al concorso per l’accesso alla qualifica di dirigente
Dirigenti
La questione ha visto l’avvicendarsi di varie pronunce nel corso dell’anno 2017: ora la decisione risolutiva del Consiglio di Stato in Adunzanza plenaria
Si deve considerare sospeso, in attesa delle indicazioni della Corte Costituzionale, l’obbligo della pubblicazione delle somme complessivamente percepite dai dirigenti a carico della finanza pubblica...
Ecco l'atto di indirizzo della Funzione pubblica sui nuovi contratti dei dirigenti delle Funzioni centrali. Il rinnovo contrattuale dei vertici amministrativi della PA prevede la riduzione da 11 a 4 delle aree dirigenziali, la semplificazione delle buste paga, l’obbligo formativo sulla trasformazione tecnologica dell'Amministrazione e nuove regole sulle responsabilità disciplinari.
Dopo che l’ANAC aveva deciso di sospendere la pubblicazione dei redditi dei dirigenti con la deliberazione n.382/2017, ora, con nuovo comunicato del 23/11/2017 ne ristabilisce l'obbligo.
I comuni possono assumere a tempo determinato dirigenti, alte specializzazioni e, negli enti privi di dirigenti, responsabili ai sensi dell’articolo 110, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000.
Sospensione dell’efficacia della delibera ANAC n. 241/2017 limitatamente alle indicazioni relative all’applicazione dell’art. 14 co. 1 lett. c) ed f) del d.lgs. 33/2013 per tutti i dirigenti pubblici, compresi quelli del SSN.
La correlazione tra la riduzione stabile dei posti dirigenziali e la riduzione disposta dal legislatore è stata affrontata dai giudici contabili a seguito di esplicita richiesta da parte di un comune, il quale poneva il quesito riguardante la possibilità di ridurre il numero dei dirigenti dell’ente e di aumentare l’indennità di posizione degli altri
La pubblicazione dei dati patrimoniali, sugli incarichi e reddituali dei dirigenti delle PA e dei titolari di posizione organizzativa è prevista dall’articolo 14 del D.Lgs. n. 33/2013, per come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016.
Può un dirigente essere privato dell’incarico dirigenziale? E’ questa la domanda a cui ha recentemente risposto la Corte di Cassazione nella sentenza del 20 giugno 2016. La risposta è negativa ma la Corte argomenta in modo ampio ed articolato questa soluzione, richiamando la nuova impostazione normativa.