La mobilità a compensazione è una particolare forma di mobilità volontaria che si realizza mediante il trasferimento contestuale di due dipendenti pubblici di medesimo profilo appartenenti ad amministrazioni diverse. Viene anche denominata mobilità per interscambio.
Aziende sanitarie
Il decreto legislativo 75/2017 è intervenuto a modificare molte disposizioni del decreto 165 del 2001. La parte più consistente delle modifiche riguarda senz’altro il procedimento disciplinare.
Pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze concernente l’estensione della sperimentazione e avvio a regime, per le aziende sanitarie ed ospedaliere, delle disposizioni riguardanti lo sviluppo della rilevazione SIOPE.
Con l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del 21 luglio 2017 il Governo ha completato la decretazione delegata che riguarda la Sanità. Sono stati infatti definitivamente adottati i correttivi al d.lgs. 171/2016
E' stato raggiunto un accordo tra Inps-sindacati su visite e assenze per malattia, in base alla riforma della Pubblica Amministrazione, che interessa il settore sanitario pubblico e privato. Le linee guida (di cui non è stato pubblicato ancora il testo) consistono in un atto di indirizzo per i medici.
Nel Consiglio dei Ministri del 21 luglio 2017 è stato approvato il decreto sul riordino della dirigenza sanitaria. Continua quindi a completarsi la Riforma della Pubblica Amministrazione.
Da qualche settimana sul sito del Governo si è cominciato a parlare del “Terzo Tempo per l’attuazione della Riforma della PA” , intendendo così concluso con tale campagna d’ascolto l’iter attuativo della cosiddetta riforma Madia.
Un concorso pubblico per infermiere è tra le procedure più complesse e delicate che una azienda sanitaria di trovi a dover espletare. Il numero di candidati raggiunto negli ultimi anni non soltanto comporta tempi lunghi, possibilità di commettere errori e grandi rischi di contenzioso ma inficia pesantemente la credibilità stessa della forma concorso
E' ormai dilagante il fenomeno della pubblicazione di fotografie e selfies sui social networks scattate da parte di professionisti sanitari durante l'esercizio dell'attività lavorativa presso le corsie di ospedali o sale operatorie in strutture pubbliche e/o private, fino a sfociare in alcuni casi nella violazione della privacy del paziente.
Non è difficile affermare che la tecnica legislativa nel nostro Paese ha subito negli ultimi anni un degrado notevole. Nel vasto, complesso e delicato ambito della sanità pubblica questo scenario assume contorni ancora più marcati se non altro per gli enormi interessi finanziari connessi e il numero dei soggetti che vi lavorano