Con lo scioglimento delle camere e la convocazione dei comizi elettorali è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per lo svolgimento delle proprie funzioni. Lo ha chiarito il dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del consiglio dei ministri nella nota n.183/2012 firmata dal sottosegretario Paolo Peluffo il 24 dicembre scorso.
La missiva fissa il bon ton istituzionale che i ministeri e tutte le amministrazioni centrali dello stato dovranno usare nella comunicazione all’esterno fino alla data delle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
Fino al momento del voto la p.a. centrali, per svolgere le attività di comunicazione ritenute indispensabili, dovranno chiedere un parere preventivo all’Agcom.
Infine, le amministrazioni che, sempre nel periodo pre-elettorale, vorranno trasmettere i propri spot pubblicitari sulle reti Rai, dovranno allegare il parere positivo espresso dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
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