Rinnovi contrattuali: finisce il bonus degli 80 euro per alcuni dipendenti pubblici?

Il pagamento degli aumenti in busta paga pari a circa 85 euro per i dipendenti pubblici avrebbe una spiacevole e imprevista conseguenza, ovverosia farebbe scattare per molti la cancellazione automatica del bonus degli 80 euro

29 Agosto 2017
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Nell’accordo per i rinnovi contrattuali della PA del 30 novembre si era parlato di un aumento “non inferiore a 85 euro” per gli stipendi dei dipendenti pubblici. Ma non è stato considerato che il pagamento degli aumenti in busta paga avrebbe una spiacevole e imprevista conseguenza, ovverosia farebbe scattare per molti dei dipendenti del Pubblico Impiego (circa 363mila di loro, quelli che guadagnano tra i 23mila e i 26mila euro annui, concentrati soprattutto nella sanità e negli Enti locali) la cancellazione automatica del bonus degli 80 euro concesso a suo tempo dal Governo.

Per garantire loro il salvataggio di questa erogazione (che rischia per l’appunto di essere intaccata dal nuovo CCNL) sarebbero necessari quasi 200 milioni di euro (compresi gli oneri previdenziali). Le prime stime arrivano dall’ARAN, l’Agenzia che rappresenta il governo nelle trattative negoziali, e sono state comunicate ieri, dal presidente, Sergio Gasparrini, ai sindacati confederali alla ripresa del confronto sul rinnovo dei contratti pubblici.
Della questione hanno parlato appunto ieri i sindacati di categoria di CGIL-CISL-UIL con l’ARAN.

 

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