Le nuove previsioni delle politiche sociali

di S. Oddo Casano (www.ilpersonale.it 21/2/2013)

Come è intuibile (e, ahimé, quotidianamente verificabile), la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è ormai diventata una partecipazione non straordinaria a una corsa a ostacoli.

Sia la vita in un piccolo centro sia quella in una grande città comportano scelte organizzative familiari precise visto che, in barba a tutte le premesse (o, più semplicemente, promesse?) elettorali, il nostro Paese rimane sempre estremamente povero di strutture sociali in grado di assicurare il giusto sostegno alle famiglie con figli, specie a quelle in cui entrambi i genitori lavorano.

A complicare ulteriormente la già non semplice situazione, interviene anche la cultura  tipica italiana rispetto al ruolo tradizionalistico affidato alla donna, considerata comunque il perno dell’organizzazione della famiglia (non soltanto la sua ma, spesso, anche quella di origine).

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