Agenzia delle Entrate – Quando il lavoro autonomo è occasionale

La rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate pubblica la risposta ad un quesito sui requisiti della prestazione di lavoro autonomo. In particolare sull’occasionalità della prestazione

13 Ottobre 2016
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La rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate pubblica la risposta al seguente quesito.

DOMANDA

Dovrei effettuare una prestazione di lavoro autonomo. Pensavo di dovere aprire la partita Iva, ma mi è stato detto che occorre valutare l’occasionalità. Quali sono i requisiti?

RISPOSTA

È un lavoratore autonomo occasionale chi si obbliga a compiere, dietro corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione né potere di coordinamento da parte del committente e in via del tutto occasionale. A tal fine, è necessario che ci sia completa autonomia circa i tempi e le modalità di esecuzione del lavoro, manchi il requisito della continuità e non ci sia alcun inserimento funzionale del lavoratore nell’organizzazione aziendale. In altri termini, occorre assenza di professionalità, abitualità, continuità e coordinazione. Per completezza, ricordiamo che non si può configurare un rapporto di prestazione occasionale per i professionisti iscritti agli albi, in relazione alle attività regolamentate per le quali è richiesta l’iscrizione.

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