L’applicazione delle norme sulle assunzioni

di C. Dell’Erba (www.ilpersonale.it 13/4/2015)

Si può dare corso alla mobilità per interscambio, le stabilizzazioni vanno di fatto in stand by per questo ed il prossimo anno, non vi sono risorse aggiuntive per il personale in sovrannumero delle province trasferito ai comuni, nel caso di mobilità non si deve dare preventivamente corso alla comunicazione ex art. 34 bis del d.lgs. n. 165/2001 e si pone infine la esigenza di dare corso alla riduzione del fondo in caso di diminuzione del personale per trasferimenti in mobilità. Sono queste le principali novità che stanno maturando nella applicazione delle previsioni dettate dalla legge n. 190/2014, cd di stabilità 2015, in materia di assunzioni di personale da parte degli enti locali e, più in generale, da parte delle pubbliche amministrazioni. Queste indicazioni sono contenute nel parere del Dipartimento della funzione pubblica n. 20506 del 27 marzo “Questioni in materia di ricollocazione del personale delle province e delle città metropolitane (art. 1, commi da 418 a 430, della legge 23 dicembre 2014, n. 190)”.

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