Anci risponde ad un quesito sulla capacità assunzionale dell'Ente ex comma 228 dell’art. 1 della l. 208/2015. Nelle specifico l'Ente chiede se sia corretto considerare nell'anno 2017 anche la spesa per il dipendente il cui rapporto è cessato lo scorso anno per collocamento a riposo.
Assunzioni
L'Aran risponde al quesito posto da un Comune sulle assunzioni con contratto a termine di lavoratori LSU ed LPU. Queste assunzioni possono giustificare un incremento delle risorse decentrate?
Con comunicato del 21/02/2017, ANCITEL rende noto che arriverà una sorta di ‘censimento’ sulle tipologie di lavoro nella PA. Lo prevede la riforma Madia, attesa al prossimo Cdm.
La normativa sull’espletamento delle prove concorsuali finalizzate all’assunzione di personale è posta da disposizioni generali che, in quanto tali, si applicano a tutte le pubbliche amministrazioni.
Sono numerose le disposizioni dettate in materia di assunzioni di personale da parte delle regioni e degli enti locali. Tali disposizioni sono state oggetto di numerose modifiche nel corso degli anni, da ultimo con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232/2016) e danno corso a regole diversificate.
Non si interrompono ancora le domande di chiarimenti da parte degli enti locali, sulla sorte delle trasformazioni dei contratti da part-time a tempo pieno, così come non si definiscono in modo chiaro le risposte da parte dei magistrati contabili.
Grande confusione da parte degli enti locali nel definire esattamente le proprie capacità assunzionali nell’anno 2016, a seguito delle continue norme di modifica e/o di integrazione disposte dal legislatore, dovute in gran parte dal problema della ricollocazione del personale di Area Vasta.
Il DL n. 113/2016 e, in misura ancora maggiore, la legge di conversione n. 160/2016 ampliano le possibilità di assunzione di personale insegnante ed educativo da parte degli enti locali. Le stesse disposizioni consentono inoltre la stabilizzazione dei precari di questi profili.
Le assunzioni dei vigili con il comma 557 della legge n. 311/2004, cioè fino ad un massimo di 12 ore settimanali al di fuori dell’orario di lavoro, sono consentite anche in presenza dei vincoli alle assunzioni dei vigili municipali.
Un lieve ampliamento della possibilità di effettuare assunzioni a tempo indeterminato di personale viene offerto agli enti locali. E’ questo l’effetto determinato dalle disposizioni contenute nel decreto legge n. 113/2016