I tamponi per i dipendenti statali non sono a carico dell’amministrazione

La Corte dei conti Puglia, con deliberazione n. 40/2022/PAR, ha ritenuto inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto involge aspetti e tematiche riconducibili a diverse discipline e normative (tributarie, lavoristiche, sanitarie, di protezione dei dati) estranee al concetto di contabilità pubblica. Quindi, di fatto, la risposta è che il quesito esula dalla materia di contabilità pubblica restando pertanto sottratto al vaglio della Corte.

La questione affrontata dalla Corte riguarda la modalità in cui il Governo sia intervenuto per calmierare i prezzi per l’acquisto di tamponi senza, però, nulla prevedere in merito al soggetto su cui dovesse gravare il costo dei tamponi in ambito lavorativo (lavoratore o datore di lavoro).

Il Garante della Privacy ha chiarito il datore di lavoro può richiedere ai propri dipendenti di effettuare test sierologici solo se disposto dal medico competente o da altro professionista sanitario in base alle norme relative all’emergenza epidemiologica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *