Lo scorrimento delle graduatorie

Approfondimento di C. Dell'Erba

Appartiene alla competenza del giudice amministrativo il contenzioso sulla scelta dell’ente di non dare corso allo scorrimento di una graduatoria e di indire un nuovo concorso. La Corte di Cassazione lo ha affermato con due recenti sentenze. Le amministrazioni, per la giustizia amministrativa, non sono obbligate allo scorrimento delle graduatorie concorsuali ancora valide; tale vincolo sussiste se gli enti non dimostrano la presenza di valide argomentazioni di interesse generale per non dare corso a tale scorrimento. Prima dello scorrimento occorre dare corso alla attivazione della mobilità volontaria. Possono essere così riassunti i principi dettati dalla giurisprudenza in materia di scorrimento di graduatorie concorsuali.

La competenza

La sentenza della Corte di Cassazione n. 742/2018 ribadisce, sulla base delle indicazioni della giurisprudenza consolidata, che “ove la domanda di riconoscimento del diritto allo scorrimento della graduatoria sia consequenziale alla negazione degli effetti del provvedimento di indizione di una nuova procedura concorsuale, la contestazione investe l’esercizio del potere dell’amministrazione, a cui corrisponde una situazione di interesse legittimo, la cui tutela spetta al giudice amministrativo ai sensi del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 63, comma 4”.

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