Legittimo il licenziamento in tronco del dirigente che aveva inviato due sms all’utenza privata del Commissario straordinario di contenuto offensivo, giudicati di particolare gravità e tali da ledere irrimediabilmente il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore
Licenziamento
Il repêchage, letteralmente ripescaggio, è la possibilità di una diversa utilizzazione in mansioni diverse del lavoratore licenziato. Tale istituto si è affermato nella giurisprudenza del lavoro in relazione al licenziamento per giustificato motivo oggettivo
I Consulenti del Lavoro rendono noto che al lavoratore licenziato illegittimamente e conseguentemente reintegrato nel posto di lavoro e risarcito, non va detratto, dalla somma da corrispondere, il reddito percepito per lavoro autonomo.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5592/2016, si esprime in materia di licenziamento per ragioni organizzative e impossibilità di repêchage
La Corte di cassazione, nella sentenza n. 6575/2016, stabilisce che è discriminatorio il licenziamento della dipendente assentatasi dal lavoro per sottoporsi all'inseminazione artificiale
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 9635/2016, ritiene legittimo il licenziamento del dipendente che ha insultato il superiore gerarchico, anche se l'ingiuria non si è concretizzata in gesti violenti o non è previsto come sanzione dal contratto collettivo.
La sezione lavoro della S.C. di Cassazione torna, con una nuova pronuncia, ad occuparsi del sempre complesso e delicato tema dell'incrocio tra responsabilità disciplinare ed assenza del lavoratore dipendente per malattia ed infortunio.
Per la Cassazione si configura un "abuso di diritto" e può legittimare il licenziamento il comportamento di un dipendente pubblico che proponga una pluralità di istanze, convocazioni, minacce di denunce in sede penale, dirette ad ottenere strumentalmente un trasferimento
Pubblicato il parere del Consiglio di Stato sullo schema di d.lgs. attuativo della riforma Madia in materia di licenziamento disciplinare