Lettera di un pubblico dipendente a un cittadino

L. Oliveri (www.leggioggi.it 27/11/2011)

Ciao.

Sono un pubblico dipendente.

Chi guida il Ministero che si cura dei dipendenti pubblici ha pensato e detto che sono un “panzone” un po’ “fannullone”, epiteto, quest’ultimo, suggeritogli anche da insigni giuslavoristi eletti in Parlamento.

Nonostante la “panza”, tuttavia sono l’ostetrica ed il ginecologo che ti ha fatto nascere.

Sono l’ufficale d’anagrafe che ti ha dato un’identità, un nome e un cognome.

Sono la “maestra” dell’asilo nido e della scuola materna che ti ha accolto, mentre i tuoi genitori non potevano prendersi cura di te.

Sono il professore che ti ha istruito dalle elementari al diploma.

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