Diritto soggettivo allo scorrimento della graduatoria del candidato idoneo

Approfondimento di V. Giannotti

I giudici di legittimità e quelli contabili affrontano le condizioni giuridiche riferite ad un diritto soggettivo allo scorrimento delle graduatorie nei concorsi pubblici, nel caso in cui vi sia rinuncia del vincitore e quale protezione possa essere riservata dall’ordinamento al secondo classificato.
Tale condizione, pure se particolare, rappresenta un indirizzo diverso da quanto sino ad oggi esaminato in tema di scorrimento delle graduatorie da parte degli idonei, i quali possono vantare solo un interesse legittimo e non un diritto soggettivo, stessa cosa si realizza in merito al consumo della capacità assunzionale da parte dell’ente locale che decida di rimpiazzare il vincitore rinunciatario o che abbia rassegnato le proprie dimissioni in un periodo breve dalla sua nomina.
Appare allora opportuno, in considerazione della rilevante novità giurisprudenziale, riassumere l’innovativo indirizzo dei giudici contabili e della Suprema Corte.

Le indicazioni dei giudici contabili

Il caso oggetto di parere da parte di un ente locale riguarda la possibilità di sostituire il dipendente vincitore del concorso con il primo degli idonei nell’anno di riferimento, essendo le dimissioni rassegante dal vincitore nel periodo ancora di prova.

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