Disposizioni a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti

Con la circolare 17 settembre 2014, n. 109, l’Inps ha recepito, nell’ambito del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014 – 2016, il sistema di tutele, introdotto dall’art. 54 bis del d.lgs. 165/2001, per il dipendente pubblico, che segnala illeciti di cui venga a conoscenza in servizio. In particolare, fuori dei casi di responsabilità per calunnia o diffamazione, il pubblico dipendente, che denuncia all’autorità giudiziaria o alla Corte dei Conti o riferisce al superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o discriminato con effetti sulle condizioni lavorative per motivi collegati alla denuncia. L’Istituto per dare indicazioni a garanzia dei dipendenti, che offrano un contributo per l’emersione degli illeciti, ha ritenuto precisare le modalità d’inoltro delle segnalazioni di illeciti e misure discriminatorie subite, evidenziare aspetti procedurali sulla gestione, definire un modulo da utilizzare e divulgare tramite intranet e il sito web i principi fondamentali di tutela offerti.

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