L’incentivo delle funzioni tecniche: indicazioni operative

Approfondimento di C. Dell'Erba

La incentivazione delle funzioni tecniche disciplinata dal D.Lgs. n. 50/2016 si applica alle attività svolte a partire dal 18 aprile 2016, cioè dalla entrata in vigore del nuovo codice degli appalti ed a condizione che l’ente abbia approvato il regolamento e che sia stato stipulato il contratto decentrato, tenendo conto che il regolamento deve essere adattato alle previsioni dettate dal decreto correttivo, D.Lgs. n. 56/2017, con particolare riferimento alle condizioni che consentono la erogazione dell’incentivo per gli appalti di forniture e di servizi. Mancano invece indicazioni sulla inclusione nel tetto del fondo per la contrattazione decentrata di questi compensi e sugli effetti che si possono determinare sull’ammontare delle risorse destinate alle altre forme di incentivazione. Sono questi i principali elementi di cui le amministrazioni devono tenere conto nella concreta applicazione delle nuove disposizioni sulla incentivazione delle funzioni tecniche.

La decorrenza dell’applicazione delle nuove regole

Le nuove regole dettate dal D.Lgs. n. 50/2016 sulla incentivazione delle funzioni tecniche si applicano alle attività svolte a partire dalla data di sua entrata in vigore, cioè dal 18 aprile del 2016. È questa la indicazione che ci viene fornita dal comunicato ANAC del 13 settembre. Siamo in presenza di una presa di posizione che supera i dubbi ed i contrasti interpretativi che si erano manifestati tra le sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti.

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NOVITA’ EDITORIALE:
La riforma del pubblico impiego e della valutazione

La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. 
L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.
Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.

 

Arturo Bianco
Consulente amministrazioni regionali e locali.
Alessandro Boscati
Professore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.
Renato Ruffini
Professore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

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Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini, 2017, Maggioli Editore
40.00 €

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