Contratto a progetto e contratto a tempo determinato: equiparazione e conseguenze

OSSERVATORIO GIURISPRUDENZA

La Corte di Cassazione procede ad equiparare il contratto a progetto al contratto a tempo determinato e a ciò consegue l’applicazione del regime indennitario previsto per il contratto di collaborazione a progetto illegittimo. Sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 26 settembre 2019, n. 24100.

Massima

Il regime indennitario istituito dall’art. 32, comma 5 della legge n. 183 del 2010, si applica anche al contratto di collaborazione a progetto illegittimo, in quanto fattispecie nella quale ricorrono le condizioni della natura a tempo determinato del contratto di lavoro e della presenza di un fenomeno di conversione.

Fatto

Con sentenza del 9 maggio 2016, la Corte d’appello di Roma accertava l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra il ricorrente ed il datore di lavoro; condannava la società all’immediata riammissione in servizio del lavoratore e al pagamento, in suo favore, delle differenze retributive nonché delle retribuzioni successivamente spettanti sino alla data della pronuncia, oltre accessori.
Al di là della formale instaurazione nel suindicato periodo di rapporti tra le parti in forza di un contratto di fornitura di servizi e di successivi dieci contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, la Corte territoriale riteneva l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, sugli essenziali elementi dell’eterodirezione dell’attività del lavoratore e della sua soggezione al potere disciplinare datoriale, in base alle scrutinate risultanze istruttorie.
La società ha impugnato in Cassazione, per erroneo accertamento di un rapporto di lavoro subordinato tra le parti, per la natura effettivamente parasubordinata dei rapporti instaurati tra le parti…

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