E' stato raggiunto un accordo tra Inps-sindacati su visite e assenze per malattia, in base alla riforma della Pubblica Amministrazione, che interessa il settore sanitario pubblico e privato. Le linee guida (di cui non è stato pubblicato ancora il testo) consistono in un atto di indirizzo per i medici.
In primo piano
I Consulenti del Lavoro, con comunicato del 31 luglio 2017, rendono noto che la Corte di Cassazione ha stabilito che il badge ad alta frequenza che rileva l'orario di ingresso ed uscita dei lavoratori dal luogo di lavoro è uno strumento che permette il controllo a distanza e non un semplice dispositivo che rileva le presenze.
Ecco le più recenti indicazioni che provengono da Inps e Corte ci Cassazione su: personale collocato in disponibilità, dipendenti trasferiti in mobilità, indennità di amministrazione e compensi.
In un recente orientamento applicativo, l'ARAN chiarisce il tema del rimborso delle spese di trasferta ad un dipendente di un ente.
L'Inps ha pubblicato la nota del 23 giugno 2017 n. 30592 al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulle disposizioni in materia di abolizione dei vitalizi e nuova disciplina dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento e dei consiglieri regionali.
L'Inps ha emesso la circolare n.122 del 28/07/2017 avente ad oggetto “Gestione Separata: Articolo 7 Legge n. 81 del 22 maggio 2017 (Jobs Act Autonomi). Nuove aliquote contributive. Istruzioni contabili e variazione al piano dei conti”.
È stato firmato mercoledì 26 luglio all’Aran il contratto collettivo nazionale quadro che riscrive le regole delle prerogative sindacali nella Pubblica amministrazione.
L’articolo 5 del D.lgs n. 33/2013 stabilisce che, l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati, comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
La Suprema Corte affronta la problematica relativa al passaggio di dipendenti pubblici tra amministrazioni diverse, seguendo il principio del divieto della reformatio in peius, ovvero il diritto del lavoratore a conservare la retribuzione più alta goduta presso l’amministrazione di provenienza
Recenti indicazioni su nullità delle assunzioni flessibili effettuate in violazione delle previsioni dettate dall’articolo 36 del D.Lgs. n. 165/2001 e maturazione di responsabilità amministrativa anche nel caso di violazione del tetto di spesa