Nella Pubblica Amministrazione di oggi, il lavoro di squadra non è più un concetto accessorio ma una necessità organizzativa. Il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 28 giugno 2023 ha riconosciuto ufficialmente il valore delle soft skills per il personale non dirigenziale, spingendo gli enti pubblici verso modelli di collaborazione più evoluti.
Indice
Team building e soft skills: una nuova frontiera per la PA
All’interno di questa cornice normativa si inseriscono i percorsi formativi di team building che puntano a potenziare le competenze relazionali attraverso l’esperienza diretta. I partecipanti vengono guidati nella rievocazione di situazioni reali — incomprensioni in riunione, critiche inattese, tensioni tra colleghi — per poi sperimentare nuovi comportamenti più assertivi, cooperativi e orientati alla soluzione. Il risultato è duplice: da un lato, una maggiore consapevolezza delle proprie dinamiche emotive; dall’altro, la costruzione di un clima lavorativo più sereno, in cui la fiducia reciproca diventa la chiave per migliorare efficienza e benessere.
Dalla leadership di controllo alla leadership di fiducia
Nelle amministrazioni pubbliche, il concetto di leadership sta cambiando. Non basta più dirigere: occorre saper coinvolgere. La cosiddetta leadership collaborativa valorizza la partecipazione dei team, promuove il confronto costruttivo e distribuisce la responsabilità.
Il dirigente o il responsabile d’ufficio che adotta questo approccio non teme di delegare, ma accompagna il gruppo con ascolto attivo, trasparenza e incoraggiamento. La fiducia diventa così la base del lavoro collettivo e si traduce in risultati tangibili — riduzione dei conflitti, tempi decisionali più rapidi, maggiore motivazione del personale.
In questa prospettiva, strumenti pratici come la “chimica del team” consentono di leggere le dinamiche interne e di calibrare la comunicazione in modo efficace, favorendo un equilibrio tra autonomia e collaborazione.
Il valore del conflitto e del feedback nella crescita del gruppo
Nel contesto lavorativo, il conflitto non è un nemico da evitare ma un’occasione per crescere, se gestito con competenza. Un confronto aperto, gestito con assertività e rispetto, permette di migliorare la qualità delle relazioni e di consolidare la coesione del gruppo.
Fornire e ricevere feedback in modo costruttivo rappresenta una delle competenze più delicate ma anche più strategiche: consente di correggere i comportamenti, valorizzare i punti di forza e prevenire tensioni latenti. I percorsi formativi più efficaci propongono simulazioni e momenti di confronto tra pari, in cui l’osservazione reciproca diventa occasione di apprendimento collettivo.
L’obiettivo finale è trasformare ogni gruppo di lavoro in una squadra consapevole, capace di gestire emozioni, conflitti e responsabilità in modo maturo e produttivo.
Un percorso formativo
Per coloro che intendano approfondire le questione, Maggioli Editore propone il corso:
“Tecniche di team building: imparare a smussare gli angoli”
12 Nov 2025 ore 9.00 – 13.00 e 14.00 – 16.30
Bologna, Starhotels Excelsior, viale Pietro Pietramellara n. 51.
Mediante esercitazioni pratiche, il corso coadiuva i partecipanti a sviluppare competenze relazionali, assertività e capacità di gestione dei conflitti, con l’obiettivo di costruire ambienti di lavoro più coesi, cooperativi e orientati ai risultati.
Corso formativo
Tecniche di Team Building: imparare a smussare gli angoli
Giornata immersiva di carattere pratico. Come eliminare eventuali vecchie ruggini, gestire i soggetti difficili e rendere più fluida la comunicazione tra colleghi.
12 Nov 2025 ore 9.00 – 13.00 e 14.00 – 16.30Bologna, Starhotels Excelsior, viale Pietro Pietramellara n. 51
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