Attraverso la sentenza n. 43841/2023 la Cassazione Penale ha confermato il reato di tentata truffa aggravata a un dipendente di un Ente locale per falsa attestazione di frequenza alle cure termali
Sanzioni disciplinari
La Sezione lavoro della Corte di Cassazione con sentenza n. 20206/2023 ha ribadito che è corretto presumere l’assenza dal servizio se un altro dipendente ha timbrato il cartellino
Attraverso la sentenza n. 18372/2023 la Cassazione ha rinviato al giudice di appello la verifica della proporzionalità della sanzione espulsiva comminata ad un dipendente pubblico, per violazione della normativa declinata dall’art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001
La competenza alla irrogazione della sanzione disciplinare del rimprovero verbale è posta dalla normativa in capo al dirigente dell’articolazione organizzativa presso il dipendente svolge la propria attività, ma anche la sua irrogazione da parte del dirigente di livello superiore deve essere ritenuta come legittima
La Corte di Cassazione, con la sentenza n.22399/2022, stabilisce che il responsabile finanziario che estingue la sanzione, mediante oblazione, per la violazione degli obblighi di sicurezza non incorre nel reato di peculato
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n.7642/2022 chiarisce che le prestazioni professionali e docenze svolte in assenza della preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza, oltre ad essere sanzionate con la restituzione degli importi illecitamente ricevuti dai committenti, sono foriere anche di provvedimenti disciplinari
Il Servizio consulenza del Friuli Venezia Giulia ha risposto al quesito rivolto da un Comune mediante il parere 4 ottobre 2021, n. 24530
L’esame delle importanti novità introdotte nell’ambito del sistema disciplinare dal legislatore
La Corte di Cassazione si pronuncia sul caso di una direttrice di banca che ha violato la normativa antiriciclaggio attraverso il via libera ad operazioni irregolari che hanno avvantaggiato illegittimamente la madre
Il Consiglio di Stato (Sez. II) ha individuato nella sentenza 27 maggio, n. 4091 le conseguenze che discendono dall’illecito