Diritto di surrogazione dell'INAIL nei confronti del responsabile dell'infortunio: la recente pronuncia della Cassazione
Infortunio
In una recente sentenza, la Corte di Cassazione afferma che sono indennizzabili dall'INAIL tutte le malattie di natura fisica o psichica, anche se non comprese tra quelle tabellate
Dal 12 ottobre 2017 scatta l’obbligo di comunicazione all’Inail anche per gli infortuni di durata inferiore ai tre giorni. Prima di tale data, il datore di lavoro era tenuto a fare denuncia all’Istituto solo per infortuni sul lavoro con assenze superiori ai 3 giorni.
I dipendenti statali in caso di infortunio non hanno diritto ad alcuna indennità giornaliera per inabilità temporanea da parte dell'Inail, in quanto, durante il periodo di astensione dal lavoro, percepiscono già per intero la normale retribuzione dallo Stato. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione.
L'Inail comunica che è disponibile la nuova versione del servizio online che consente di inserire nella denuncia/comunicazione di infortunio anche le nuove tipologie di lavoratore e qualifiche assicurative
C’è qualcosa di nuovo (o forse no) in tema di ripartizione delle responsabilità per infortunio occorso al lavoratore. Il sistema si è incentrato su una quasi esclusiva responsabilità del datore di lavoro, affermandosi che quest’ultimo, in quanto titolare di una posizione di garanzia in ordine all'incolumità fisica dei lavoratori, ha il dovere di accertarsi del rispetto dei presidi antinfortunistici vigilando sulla sussistenza e persistenza delle condizioni di sicurezza
Il datore di lavoro che, dopo avere effettuato una valutazione preventiva del rischio connesso allo svolgimento di una determinata attività, ha fornito al lavoratore i relativi dispositivi di sicurezza ed ha adempiuto a tutte le obbligazioni proprie della sua posizione di garanzia, non risponde delle lesioni personali derivate da una condotta esorbitante ed imprevedibilmente colposa del lavoratore.
Nell'ambito dell'attività di supporto alle pubbliche amministrazioni rappresentate, l'Aran ha predisposto alcune raccolte sistematiche degli orientamenti applicativi
E’ fondata e deve essere accolta la domanda di risarcimento del danno da infortunio sul lavoro presentata da un dipendente pubblico nei confronti della P.A. nel caso di caduta dell’interessato, verificatasi nel salire le scale di collegamento dei diversi piani degli uffici
La sezione lavoro della S.C. di Cassazione torna, con una nuova pronuncia, ad occuparsi del sempre complesso e delicato tema dell'incrocio tra responsabilità disciplinare ed assenza del lavoratore dipendente per malattia ed infortunio.