Precari Pa: Cgil Cisl Uil, Parlamento ha peggiorato dl

“Il decreto 101/2013 dopo un tormentato percorso è finalmente divenuto legge. Già all’inizio dell’iter parlamentare avevamo espresso un giudizio positivo sull’adozione di un provvedimento che individuava un percorso di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, dopo ben due provvedimenti di proroga limitata a 6 mesi, ed una valutazione più preoccupata sulle modalità concrete con le quali il processo si avviava. Non era prevista nessuna stabilizzazione ‘a sanatoria’, come i detrattori di questo provvedimento sostenevano, anzi non vi era alcuna prospettiva concreta di conclusione positiva del problema che riguarda migliaia di persone che da anni lavorano come precari nelle Pubbliche Amministrazioni”. Lo affermano Cgil Cisl e Uil nazionali in una nota unitaria. 

“L’approvazione del decreto da parte del Parlamento – osservano – rafforza ulteriormente il giudizio di preoccupazione sulla sua reale portata perché sono stati introdotti appesantimenti burocratici che precedono l’emanazione dei bandi di concorso. Tutto ciò impatta negativamente anche con quanto contenuto dal disegno di legge Stabilità in tema di politiche finanziarie e di allungamento del blocco del turn over”.

Pertanto, “il risultato del combinato disposto dei due provvedimenti rischia di determinare al 31 dicembre 2013 l’impossibilità di prorogare i contratti in scadenza, per la lungaggine dell’avvio di tutte le procedure e ciò determinerà l’interruzione traumatica del rapporto di lavoro precario con gravi conseguenze sociali, occupazionali e di garanzia dei servizi pubblici al paese”.

In ragione di ciò le tre confederazioni, “come contenuto nelle motivazioni delle mobilitazioni per cambiare la legge di stabilità ritengono assolutamente necessario prevedere una misura legislativa per assicurare la continuità dei rapporti di lavoro a tempo determinato in attesa che tutte le procedure si concludano. Procedure che comunque debbono portare alla certezza nei processi della stabilizzazione e al reale superamento di tutte le forme di precariato che oggi una legislazione disordinata ha nei fatti introdotto nelle pubbliche amministrazioni”.

Su questi temi, sulla di legge Stabilità e sull’immediato avvio della stagione contrattuale per i 3 milioni di lavoratori pubblici, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con il ministro della Funzione pubblica.

(FONTE: www.rassegna.it)

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